Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: che

Numero di risultati: 86 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

474741
Filippo De Filippi 50 occorrenze
  • 1864
  • Editori del Politecnico
  • Milano
  • scienze naturali
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Cerchiamo ora di applicare queste premesse ad un solo soggetto, a quello che è il nodo della grande quistione che ci proponiamo discutere.

Pagina 10

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Ecco adunque il posto che ci han fatto i naturalisti.

Pagina 11

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

getta un gallo spennacchiato, esclamando: «Ecco il tuo uomo». In tutte le scuole non si fa che ripetere press'a poco la definizione di Platone, con

Pagina 11

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Infine i precisi confini fra l'uomo e la scimia sono ancora oggi la tortura degli anatomici; e sempre le differenze che si presentano da prima nette

Pagina 12

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

La prima impressione in guardarle è che differiscono dall'uomo siffattamente da non comprendere come mai sia messa in questione una sì grande

Pagina 12

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Le scimie colle quali dobbiamo sopportar il confronto sono queste tre che conoscete, l'orang-outang, il chimpansé, il gorilla, e delle quali vi

Pagina 12

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Mettiamo sulla bilancia le differenze e le analogie dell'uomo colle scimie: notate bene che parlo di bilancia e di misure, perché il nostro esame

Pagina 13

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Or si presenta la differenza la più importante, quella che si esprime col dire che l'uomo è bimano e le scimie sono quadrumani. Ma qui bisogna

Pagina 14

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

carattere originario che deve presto cancellarsi. Io vi chieggo perdono, o madri che mi ascoltate. La scienza, per essere fedele ed integra, è costretta

Pagina 15

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Le differenze leggere ed incostanti che nell'uomo e nelle scimie presentano i muscoli delle varie parti del corpo non sono pel nostro soggetto gran

Pagina 16

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Un fatto anatomico che non ha tanta importanza scientifica quanta importanza storica è il seguente. In tutti i mammali i denti incisivi superiori

Pagina 17

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Il cervelletto è l'organo regolatore de' movimenti. Gli emisferi sono lo strumento materiale per l'esercizio di quelle facoltà che si comprendono

Pagina 19

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Voi sapete, o signori, che il cervello non è un organo, ma un complesso di organi. Bisogna distinguere prima di tutto, al davanti nella cavità del

Pagina 19

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Le scimie e l'uomo posseggono intanto in comune questi distintivi, che già si possono discernere d'un colpo d'occhio sul complesso della massa

Pagina 19

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Volendo stare a questa divisione grossolana, rispettabile per vetustà, diremo che il midollo oblungato è la massa centrale d'onde hanno origine i

Pagina 19

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Queste circonvoluzioni sono di una grande importanza, ed in generale possiamo dire che la loro complicatezza è un indizio di superiorità nella scala

Pagina 20

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

I due emisferi cerebrali sono, alla loro estremità anteriore o frontale, che s'avanza sui lobi olfattori, larghi ed arrotondati nell'uomo e nelle

Pagina 20

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Alla parte laterale ed inferiore degli emisferi bisogna dapprima distinguere un gran solco che gli anatomici da lungo tempo hanno distinto col nome

Pagina 21

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Il principale risultato delle ingegnosissime ricerche di Gratiolet è questo: che la distribuzione delle pieghe o circonvoluzioni cerebrali segue, ne

Pagina 22

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Prendiamo finalmente in esame un altro sistema organico che ha i più stretti rapporti colla vita psichica degli animali, l'apparato della voce. Io

Pagina 22

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Ma esiste forse nel cervello umano qualche organo nuovo che manchi alle scimie? Owen ha creduto poterlo indicare in una prominenza che si trova nel

Pagina 22

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Voi sapete, o signori, come da ogni parte affluiscano fatti che ci obbligano a respingere l'origine della schiatta umana molto più indietro nella

Pagina 23

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Stando a quegli scarsi materiali che finora si posseggono, si dovrebbe credere che abbia primitivamente esistito in Europa una razza umana diversa da

Pagina 24

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Basti ora la nuda esposizione dei fatti. A quali conclusioni essi trascinino la mente ritrosa, è quasi inutile che io dica. Se l'uomo per la sua

Pagina 24

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Dire che l'uomo deriva da una scimia, non è altro che esprimere un fatto anatomico e connetterlo, pei suoi vincoli più naturali, ad una induzione

Pagina 25

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

, e a dire che ogni teoria di filosofia naturale deve essere giudicata in sé, co' suoi propri criteri, non per quelle precipitate illogiche deduzioni

Pagina 25

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

. In questa, come in tante vicissitudini in cui è posto l'ingegno umano, il peggiore sistema è quello de' sistemi misti, di quelli ibridi filosofici che

Pagina 25

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

che in America, in terreni di epoca più vicina all'attuale. Se poi teniamo conto de' numerosi tipi fossili e viventi dell'Australia, potremo dire che

Pagina 26

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Concedete ora ch'io mi sbarazzi di un'altra quistione che pare secondaria, ma che pure è importante. Ammessa la derivazione primitiva dell'uomo dalla

Pagina 27

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

affatto distinto l'opera di C. Vogt, compita or ora col quarto fascicolo, che mi pervenne in amichevole dono dall'autore medesimo, una settimana dopo la

Pagina 28

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

È tale questa inferiorità, che il vero posto sistematico delle scimie del nuovo continente è nel grande intervallo che separa le scimie del

Pagina 28

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

incomincia invece una divergenza che tutti i naturalisti riconoscono; disputano sul grado, ma la riconoscono. Sono certo di avervi tutti consenzienti, o

Pagina 29

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Ritorniamo ora al nostro principale soggetto. Fin qui noi non abbiamo considerata se non la parte dell'uomo che si rileva col metro, colla bilancia

Pagina 29

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Ecco tacitamente e, per consenso unanime, riconosciuto un distintivo che val bene qualche cosa di più di quel povero piccolo piede d'ippocampo che ci

Pagina 30

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Più che le pregiudicate dichiarazioni del naturalista, io amo qui raccogliere le sue tacite confessioni: sono molto eloquenti. Egli vede in un

Pagina 30

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Trapela da tutto questo un sentimento interno che guida logicamente ad una concessione più esplicita e formale: ma avete veduto cosa fa il

Pagina 30

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Serviamoci pure di una locuzione assai usata: parliamo pure ancora di epoche della natura. Quando, con quella potenza che solo è data alla mente

Pagina 5

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

? Qui non v'è a scegliere che fra due ipotesi, che avremo il coraggio di chiamar teorie.

Pagina 5

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

La infinitamente bella e grande varietà di forme di piante e di animali che popolano ora la superficie della terra, non è apparsa tutta insieme d'un

Pagina 5

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Come facilmente concepite, o signori, questa teoria si risolve in una serie di postulati per loro natura non discutibili; è di una semplicità che

Pagina 6

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

presenti e conosciuti in confronto di quelli che sono ancora nascosti all'occhio umano. Anche per questo, di affrontare coraggiosamente un mare di questioni

Pagina 6

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

È in questo modo che è sorta una vera industria che ben si può chiamare creatrice e che forma uno dei rami più importanti dell'economia rurale

Pagina 7

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

zoologica di Lamarck. Ed è sì prepotente la naturale direzione delle scienze naturali per questa via che, malgrado la prevalente autorità di Cuvier, una

Pagina 7

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

accidentalmente senza corna fu stipite di una razza, che tutt'ora si mantiene e si propaga, di buoi scornuti. Noi diciamo che questa è una razza e non una

Pagina 7

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

L'allevatore sceglie dal suo armento quegli individui che nascono con proprietà che a lui convenga perpetuare ed elimina tutti gli altri; ecco un

Pagina 8

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Vero è che in tutte le variazioni delle nostre specie di animali domestici interviene sempre l'azione dell'uomo più o meno diretta, ora metodica, ora

Pagina 8

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Eppure non possiamo a meno che riconoscere la derivazione di tutte queste razze da un'unica specie, che è il colombo torraiuolo (Columba livia

Pagina 8

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

alcune di queste variazioni che si distingueranno per qualche carattere di speciale utilità, conservatore della varietà così formata. La legge di questa

Pagina 8

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Or bene, Darwin ha fatto uno studio affatto particolare delle varie razze di questi uccelli, ed ha trovato che la loro variabilità tocca veramente il

Pagina 8

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Quegli assembramenti sistematici sempre più complessi che i naturalisti chiamano varietà, specie, generi, famiglie, ordini, classi, sono creazioni

Pagina 9

Cerca

Modifica ricerca